Accetta anche il tuo odio
Quando non c’è l’amore, il suo posto viene preso dall’odio o dall’indifferenza
Esiste anche “l’odio sano”, perciò accettalo!
Se non sperimenti l’odio, non conosci veramente l’amore.
Accetta anche il tuo odio
L’odio non è altro che mancanza d’amore.
Quando ti senti rifiutato, cosa ti succede? Non dirmi che non provi odio!
Non potresti non odiare anche se tu lo volessi con tutte le tue forze.
Quando non c’è l’amore, il suo posto viene preso dall’odio o dall’indifferenza. Dunque, sappi che esiste anche “l’odio sano”, perciò accettalo!
E capisci anche che dentro di te ci stanno bene, e ci stanno comunque, sia l’amore che l’odio, perciò non rimuovere nulla!
Accetta anche il tuo odio
Ci vuole l’uno e l’altro allo stato cosciente per essere completi ed equilibrati.
Si tratta né più e né meno dello stesso discorso tra egoismo e altruismo. Se non comprendiamo che c’è anche un “sano egoismo”, finiamo con l’assumere comportamenti autolesionistici e fallimentari.
Ti faranno santo sicuramente quando sarai morto, ma in vita sarai soffocato e distrutto dal tuo esagerato altruismo, o il che è lo stesso, dal tuo egoismo rinnegato.
Insomma, dobbiamo accettare il duplice aspetto della natura umana.
Accetta anche il tuo odio
La gente vuole solo la luce e non accetta il buio; vuole solo l’amore e non vuol sentir parlare di odio; apprezza l’altruismo e disprezza l’egoismo.
L’ignoranza abissale della nostra duplice natura è la causa di tutte le incomprensioni e di tutte le sofferenze umane, malattie comprese, anzi in primis, perché vuoi o non vuoi, l’odio è dentro di te, anzi dentro di te ci sono tutti gli aspetti negativi, nessuno escluso, e se non lo sai, se non riconosci e non fai pace con questi tuoi lati oscuri, essi ti sbraneranno!
È vero che l’acqua e il fuoco non possono stare nello stesso posto se non separati da una pentola, ma se vuoi spegnere il fuoco che divampa… hai bisogno dell’acqua!
Accetta anche il tuo odio, non negarlo, altrimenti esso ti distruggerà!
Sono convinta da sempre che l’odio e l’amore non possono convivere insieme nell’animo umano. Per quanto mi riguarda l’odio non ha mai albergato nel mio cuore, anche quando mi fanno del male e mi offendono mi arrabbio e poi piango per la malvagità delle persone o degli “AMICI” ma non odio e non serbo rancore perchè starei male con me stessa. L’unica cosa che riesco a fare ultimamente è stare lontana dalle persone che mi fanno stare male perchè ho attraversato un brutto periodo e devo stare bene per far star bene la mia famiglia.
Carissima Adelina,
grazie per questo tuo primo intervento. Ti conosco di persona e quindi condivido le cose che hai detto. Manco a farlo apposta ho pubblicato or ora un articolo su come integrare i propri lati oscuri e ti consiglio di leggerlo. Capirai che anche se tu ora puoi dire che l’odio non è mai albergato nel tuo cuore, in realtà, l’odio è qualcosa che esiste in tutte le persone, compreso il papa e il dalai lama, come del resto l’egoismo, la cattiveria, e tutto il resto. Anzi guai se non fosse così. Ti consiglio di leggere anche “In medio stat virtus…” . Forse, Adelina, se tu accettassi che ci sia dell’odio inconscio dentro di te, saresti ancora più serena e luminosa! E ameresti anche le persone che ti fanno stare male perché proveresti compassione per loro.
Ma non avermene, ti prego, non credi che ti contraddici tu stessa quando scrivi che non provi odio “anche quando mi fanno del male e mi offendono mi arrabbio e poi piango per la malvagità delle persone o degli “AMICI” ma non odio e non serbo rancore perchè starei male con me stessa”. E’ normale invece provare odio di fronte alle persone malvage che ti offendono e ti fanno arrabbiare. Se tu non avessi la fortuna di poter odiare, non potresti neanche sfogarti con la rabbia quando ti fanno sentir male.
Insomma, il fatto stesso che hai talmente tanta paura della parola “odio” e che sei convintissima di non provarlo mai, è la più classica conferma che l’hai rimosso nel tuo inconscio fin da bambina, e ora l’odio ti fa quei brutti scherzi che tu non riesci a capire a cosa sono dovuti. Ti voglio bene.
1abbraccio

Ma in che modo possiamo accettare la nostra “ombra”?
Io per molto tempo ho provato odio verso un mio famigliare e ancora oggi non riesco a liberarmene, perché ogni volta che ammetto a me stesso di provare odio e riprendo contatto con il mio corpo mi viene proprio il panico!
Quindi ho etichettato l’odio come sbagliato e l’ho rimosso!
Fatto sta che non é servito a niente ed é una continua lotta con me stesso!
Quali sono le parole giuste da dirsi??
Ciao Stefano, grazie per questa testimonianza: non ti è servito a niente rimuovere l’odio e anzi sei in continua lotta con te stesso. E’ proprio questo l’effetto della rimozione: l’odio rimosso non scompare ma è una bomba ad orologeria che può scopiare quando meno te lo aspetti. Tra l’altro i pensieri negativi e ossessivi sono proprio l’effetto dei nostri lati oscuri rimossi o rinnegati o comunque non accettati e riconosciuti.
Accettare la propria ombra signfica che dobbiamo essere coscienti che abbiamo una doppia natura, una buona e una cattiva, che siamo non solo amore ma anche odio: solo in questo caso siamo in grado di tenere a bada l’odio; se invece lo ignoriamo, è l’odio che controlla noi e ci fa ballare coi lupi!
1abbraccio

Grazie Pasquale per la tua risposta che, devo ammettere tende sempre a far pulizia nei nostri pensieri che, chissà per quale ragione si tende sempre a vedere la negatività nelle cose invece che i lati positivi, bisogna anche prendere coscienza che le cose positive sono tante se non sicuramente maggiori delle negative, forse perchè le positive sono ritenute da noi normali mentre sono anormali le negative; così attiviamo una specie di campanello d’allarme, infatti se abbiamo quattro figli che vanno bene a scuola ed uno che invece arranca la nostra attenzione sarà quasi sicuramente dedicata al ragazzo che va male, quindi è anche forse normale che la nostra attenzione sia attratta da lui, tuttavia bisogna tenere conto della tua frase dobbiamo imparare a concentrarci sulla gratitudine e sull’amore per compensare le nostre manchevolezze ed eliminare così le nostre ansie…sono grandi parole che bisognerebbe coniarle come uno slogan e non dimenticarle mai.
Grazie ancora e saluti
Grazie a te Antonio. Come ho chiarito nell’articolo “Come spazzare via i brutti ricordi e i pensieri negativi” l’atteggiamento di gratitudine che presuppone amore e contentezza, e anche compassione per se stessi e per gli altri, è ciò che ci vuole per vivere una vita decente. Invece appena mi guardo intorno… vedo soltanto persone arrabbiate e frustrate, ossia ingrate e col veleno nei denti! Come possono pretendere di vivere bene?
1abbraccio

Buona giornata
L’odio è una parola grossa, si può essere in situazioni di convivenza tra individui diversi ed in situazioni tra le più disparate, come avere vicini insolenti o gente che conosce poco le regole della pacifica convivenza, quindi in contesti simili ( cioè dove si è obbligati alla convivenza forzata ) e quindi si può essere in queste situazioni in ogni momento…di subire dei torti, quindi si accetta la situazione e non si arriva ad avere odio verso costoro; in molti casi ci si separa tra marito e moglie proprio per non sconfinare in questo sentimento, in altri casi si risponde mantenendo un livello di allerta, ovviamente ognuno di noi parla per le esperienze che ha visto e vissuto, a mio parere è un argomento molto complesso ed importante per essere svolto in così poche righe…perchè è legato ad una serie di fattori tra cui carattere, stati d’animo, poi vi sono diversi livelli di surrogati di odio..c’è anche l’indifferenza che scaturisce da sola …e forse fa parte dell’accettazione delle situazioni…
Non dimentichiamo che leggi e regolamenti nascono tutte per queste ragioni, perchè ognuno di noi tende a fare quello che ci sembra meglio per noi stessi ignorando gli altri, così esiste il carcere, gli antifurti, lo stop, le separazioni, i dossi sulle strade, il tutor…la doppia striscia continua…gli avvocati, il giudice di pace, la coda al supermercato ed il numerino che si strappa per i furbi…
Un ladro diventa tale solo quando viene scoperto, significa che fino ad un momento prima era una persona rispettabile, quindi l’occasione fa l’uomo ladro – ma non si deve generalizzare perchè esistono anche persone nobili d’animo, altruiste ecc ecc – ma esistono anche fior fior di delinquenti malvagi, meschini, scellerati, traditori, vili ignobili, indegni, obbrobriosi, scandalosi, vergognosi…e noi ci siamo in mezzo senza per questo dire che siamo solo benefattorii…
Noi oggi viviamo in contesti di convivenza in cui le nostre abitudini sono dettate da altri e, accettiamo supinamente situazioni che, ci sono state propinate talmente tante volte che ci siamo abituati ad esse, ma nel nostro intimo non è detto che le volevamo così come c’è le propongono.
Quindi questo eccesso di abitudine ci ha portati a sopprimere in noi una discreta parte di odio “conformandoci”, se invece non accettiamo di conformarci diventiamo i vari rasta, punk, ma anche ” politicanti” ecc ecc; …questa abitudine che si è trasformata in indifferenza ( accettazione forzata ) quasi sempre porta incosciamente ad un conflitto interiore, situazioni simili si possono avere anche semplicemente dialogando con una persona superba arrogante…in cui alla fine del dialogo ci accorgiamo che forse era meglio non incontrarlo costui, sebbene contestualmente può parlare anche della parola divina del nostro creatore…quindi o si litiga o si accetta…parlare di odio tra le persone comunque mi sembra una parola che stride…sebbene concordo sul fatto che, cerchiamo di vivere in contesti urbani, ma…lo facciamo semplicemente perchè vi sono i servizi.
E’ evidente che ognuno di noi non deve covare sentimenti di rancore verso altri, perche questo sentimento ci logora e ci rovina, ma anche questo dipende dalle situazioni, ovviamente se ci troviamo in coda al supermercato e troppo spesso ci passano davanti a noi la scelta di imporci o accettare supinamente l’evento; forse sarebbe meglio sfogarci con il furbo di turno e ridere…
Ciao a te un abbraccio
Caro Antonio, hai messo il dito sulla piaga enumerando tutto ciò, o quasi tutto ciò che non va nella vita e che alimenta la nostra ombra, i nostri lati oscuri, la nostra rabbia….
Possiamo dire che tutto ciò che cade sotto i nostri occhi è ombra, negatività, e finisce per indignarci; e se consideriamo che passiamo ogni giorno molte ore davanti alla televisione ad ascoltare notizie terribili e allarmanti, ci rendiamo conto di quanto stress ci portiamo dentro.
E allora che fare? Il vero problema nostro non è la presenza della negatività nel mondo perché non siamo in grado in alcun modo di combattere la paura del male. Non possiamo farci assolutamente nulla. Non ci sono riusciti neanche i più grandi pensatori della storia.
Il nostro problema è la mancanza di positività: dobbiamo imparare a concentrarci sulla gratitudine e sull’amore per compensare le nostre manchevolezze ed eliminare così le nostre ansie, le nostre paure, le nostre preoccupazioni quotidiane… Quando nutriamo pensieri di gratitudine e d’amore la paura scompare all’istante.
E’ ovvio che nella realtà quotidiana non sempre è possibile riequilibrare le situazioni perché abbiamo spesso a che fare con persone a volte così assurde e dirompenti che è impossibile non perdere le staffe o non avere paura. Non dimentichiamo che contro le tempeste di acqua, vento e gelo non possiamo combattere, ma al massimo proteggerci alla bene meglio.
Tutto il mio discorso serve per gestire almeno la normalità, il che non è poco. Infatti, a ben pensarci, la maggior parte della gente se non ha problemi se li crea o inventa e ingigantisce! Imparando a gestire la normalità diventa più facile affrontare le difficoltà maggiori.
1abbraccio

Buonasera e grazie per essere presente nei suoi pensieri…devo ammettere che da quando ho iniziato questo scambio di pensieri con lei mi sento decisamente meglio…
Comprendo perfettamente quello che dice e devo ammettere che personalmente nel quotidiano mi è raro provare odio per quello che vivo…nel senso che per quanto io possa litigare o discutere con qualcuno difficlmente riesco a provare un simile sentimento..gia dopo poco tempo giustifico sempre le azioni o le parole sbagliate e gia il giorno dopo sarei pronta per iniziare un nuovo giorno facendo finta quasi che il motivo delle incomprensioni non ci sia stato..proprio perche io vivo bene in pace con tutti…(esattamente come vorrei fare con me stessa!).
Tuttavia non mi ritengo esente dall’odio…al contrario lo provo e anche intenso! Lo provo quando vedo immagini di maltrattamenti sugli animali,lo provo quando vedo extracomunitari molesti per strada,quando leggo di cose cattive avvenute in generale.. ma mai verso persone che sono o che sono state vicino a me…posso provare antipatia ma mai odio…
Con questo non che mi voglia dipingere come una santa…al contrario ho un bel caratterino tutto pepe…ma sito in me stessa c’è questo pacifismo di base che credo mi caratterizzi!
OPPURE L’HO TALMENTE ELIMINATO CHE A LIVELLO INCONSCIO MI VIENE FUORI CON QUEI TERRIBILI PENSIERI??????????
Buonanotte
Grazie Silvia, sono felicissimo di averti incontrata! La tua presenza e i tuoi commenti continuano ad ispirarmi e ad aprirmi la mente. Dici che provi odio soltanto “quando vedo immagini di maltrattamenti sugli animali,lo provo quando vedo extracomunitari molesti per strada,quando leggo di cose cattive avvenute in generale, ma mai verso persone che sono o che sono state vicino a me… posso provare antipatia ma mai odio…”.
Il tuo discorso dimostra chiaramente come siamo terrorizzati dalla parola “odio” e pertanto mai potremmo provarlo nei riguardi delle persone che amiamo! In realtà, l’odio è l’opposto dell’amore e di conseguenza è mancanza di amore, così come la notte è oscurità, ossia mancanza di luce. E non a caso abbiamo paura della notte! L’odio lo proviamo, eccome, anche nei riguardi dei nostri cari ogni qualvolta ci arrabbiamo! Ti hanno mai detto che faccia arcigna e “odiosa” hai quando ti arrabbi? A me mia moglie me lo diceva in continuazione…! Ogni qualvolta ci arrabbiamo è perché non ci sentiamo amati e la rabbia è appunto l’espulsione/espressione dell’odio che proviamo! Non c’è assolutamente niente di male o di cattivo. Se non ci fosse l’odio semplicemente non potremmo continuare ad amare! Insomma, come esiste un egoismo sano, così esiste anche un odio sano e genuino.
Proviamo eccome odio anche nei riguardi dei nostri cari quando non ci sentiamo amati perché scatta la paura, e la paura è debolezza, gelosia, invidia, odio, cattiveria, aggressività, collera, orgoglio ferito, e chi più ne ha più ne metta!
Non è dell’odio genuino che dobbiamo aver paura, ma del rancore, ossia dell’odio nascosto e del conseguente desiderio di vendetta che in genere si prova verso i propri nemici.
E a proposito di pensieri, desidero ricordarti che essi sono così potenti che possono farci ammalare e anche guarirci: quando i nostri pensieri sono privi di amore incappiamo immediatamente nella negatività, nella paura e nella debolezza.
1abbraccio

E’ difficile essere libere dall’odio, ma dobbiamo farlo. Geazie
Ciao Gianni, l’odio lo puoi tenere a bada soltanto se sei completo, ossia se non lo rimuovi. In altre parole l’odio fa coppia “fissa” con l’amore in modo che a seconda delle cirocostante tu te ne serva in modo appropriato. Se invece rimuovi l’odio, lo rinneghi, lo neghi, lo disprezzi, non lo riconosci, non è vero che sarai puro amore perchè l’odio ti si rivolterà contro a tua insaputa e quando meno te lo aspetti.
1abbraccio

l’amore vince sempre sull’invidia e sull’odio
Ciao Giacomo, l’amore vince sull’odio e sull’invidia e su tutto il resto… soltanto se l’opposto non è stato rimosso e rinnegato. Ribadisco: l’amore fa coppia fissa con l’odio e guai a rimuovere l’uno o l’altro. Non saremmo più liberi, non riusciremmo più a controllare le nostre emozioni e le nostre reazioni di fronte alle contrarietà della vita. Proprio come ci succede spesso….
1abbraccio

Molto semplice ed efficace il tuo art, penso che quando noi non siamo molto attenti alle situazioni e non ci accorgiamo subito di qualcuno che ci tratta male allora anziché scaricare istintivamente la rabbia, la dirigiamo verso noi stessi o la esterniamo in situazioni o verso qualcuno fuori luogo
Caro Aldo,
si, è così: o la butti fuori la rabbia o te la tieni dentro. La rabbia è un’energia potente che ci protegge e allo stesso tempo ci angoscia…
1abbraccio
